Vitamina D nelle malattie cardiovascolari

Pasquale Strazzullo

Già Ordinario di Medicina Interna, Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Università degli Studi Federico II di Napoli

DOI 10.30455/2611-2876-2024-1

Il ruolo della vitamina D nell’ambito del metabolismo calcio-fosforico e la sua importanza fondamentale per la crescita e per il mantenimento dell’integrità dello scheletro nel corso dell’intera vita sono stati da tempo riconosciuti. In aggiunta a questo, e già da molti anni ormai, una considerevole mole di evidenze di tipo sperimentale, clinico ed epidemiologico ha messo in luce altre importanti funzioni del sistema biologico della vitamina D in relazione al differenziamento e alla crescita cellulare, alla modulazione della risposta immunitaria, al controllo dell’attività di altri sistemi ormonali e, non da ultimo, alla capacità di interferire con i principali fattori di rischio cardiometabolico e di influenzare lo sviluppo e la progressione di numerosi disordini cardiovascolari. In una precedente rassegna pubblicata su questa stessa rivista nel 2019 sono stati ampiamenti discussi la composizione e le funzioni del sistema biologico della vitamina D, i criteri di misurazione e di valutazione dello stato nutrizionale della vitamina, e i risultati di numerosi studi sulle possibili relazioni tra stato nutrizionale della vitamina D e alterazioni metaboliche e cardiovascolari, con una discussione delle possibili connessioni fisiopatologiche. Negli ultimi anni a partire da quella data la ricerca clinica ed epidemiologica si è impegnata sia nell’ottenere ulteriori conferme di quanto osservato attraverso i precedenti studi clinici e osservazionali, sia soprattutto nel tentativo di dimostrare l’eventuale ruolo “causale” della carenza di vitamina D rispetto alle suddette condizioni patologiche attraverso trial controllati e randomizzati di elevata qualità scientifica. La presente rassegna si propone pertanto di mettere selettivamente a fuoco i risultati di questi ultimi studi e di discutere le basi scientifiche di un impiego della supplementazione della vitamina D a scopo profilattico o terapeutico. 

Scarica il PDF