Vitamina D e disordini cardiometabolici: stato dell’arte

Pasquale Strazzullo

Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Università degli Studi di Napoli Federico II

DOI 10.30455/2611-2876-2019-04

L’omeostasi calcio-fosforica è essenziale per la fisiologia cellulare e per l’integrità dello scheletro, come noto da tempo. Di recente numerosi studi epidemiologici, clinici e sperimentali hanno fornito una impressionante serie di informazioni su nuove e diverse funzioni biologiche della vitamina D e del suo recettore in aggiunta alle proprietà tradizionalmente riconosciute. Queste azioni comprendono la capacità di influenzare il differenziamento e la crescita cellulare, di modulare la risposta immunitaria e di controllare l’attività di altri sistemi ormonali. Di conseguenza, la carenza di vitamina D è stata proposta come agente favorente lo sviluppo di fattori di rischio cardiometabolico a elevata prevalenza, come il diabete e l’ipertensione arteriosa, e degli eventi cardiovascolari a questi riconducibili.

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