L’Endocrine Society (ES) ha recentemente pubblicato nuove raccomandazioni sull’uso della vitamina D nella popolazione generale per la prevenzione di diverse malattie, da cui emergono diversi spunti interessanti che cercheremo di sviluppare in questo articolo. Queste linee guida sono state elaborate secondo la metodologia Grading of Recommendations, Assessment, Development, and Evaluations (GRADE), basandosi quindi su una rigorosa revisione sistematica della letteratura e su una metanalisi che raccoglie le evidenze disponibili fino a dicembre 2023. Si tratta senza dubbio del più approfondito stato dell’arte sull’argomento finora disponibile. Il documento licenzia quattordici raccomandazioni, che rappresentano un riassunto pratico di quanto discusso nella metanalisi e che ne sintetizzano le principali evidenze. Seguendo il metodo GRADE, ciascuna raccomandazione è stata classificata in base al livello di robustezza delle prove disponibili, espresso con un numero di simboli “⊕” (da uno a quattro) (Tab. I). Nella metanalisi, anche alla luce delle nuove evidenze maturate negli ultimi tredici anni dalla precedente, la ES ha identificato cinque principali scenari in cui valutare la supplementazione empirica di vitamina D:
- bambini e adolescenti (1-18 anni);
- adulti (19-74 anni);
- anziani (≥ 75 anni);
- donne in gravidanza;
- soggetti con prediabete ad alto rischio.