La vitamina D e il COVID-19: un raggio di sole nella tempesta?

Angelo Fassio, Davide Gatti

UOC Reumatologia, Università di Verona

DOI 10.30455/2611-2876-2020-7

La patologia COVID-19 (COronaVIrus Disease-2019), come in molte patologie emergenti, presenta caratteristiche biologiche, manifestazioni cliniche e di imaging strumentale assolutamente uniche. COVID-19 è la conseguenza, in alcuni soggetti, dell’infezione da Severe Acute Respiratory Syndrome CoronaVirus-2 (SARS-CoV-2), a oggi il settimo tipo di coronavirus in grado di infettare l’uomo. L’infezione si è rapidamente diffusa a tutto il pianeta partendo dalla Cina. Il virus ha un’elevata trasmissibilità, principalmente attraverso droplets emesse con la fonazione e il respiro, o tramite contatto diretto (sebbene nelle fasi più avanzate dell’infezione il virus sia riscontrabile anche nelle feci e questo non esclude una possibile via di infezione oro-fecale. COVID-19 ha un’incubazione che va da 1 giorno a 2 settimane, con un picco tra il 3° e 7° giorno. Lo spettro di espressione clinica varia da forme del tutto asintomatiche fino a quadri drammatici come l’Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS). I sintomi più comuni nelle forme lievi-moderate sono febbre, astenia e la tosse secca, alle quali possono seguire o accompagnare cefalea, congestione nasale, faringodinia, mialgie e artralgie. Raramente vi è in coinvolgimento gastro-intestinale (specie nei bambini) con nausea, vomito e diarrea. Una proporzione variabile di soggetti infettati, spesso durante la seconda settimana di malattia, sviluppa difficoltà respiratoria, ipossia, desaturazione e tachipnea. Questi sono i segni tipici del coinvolgimento polmonare severo che può arrivare fino alla polmonite bilaterale di tipo interstiziale e che a sua volta può purtroppo evolvere in ARDS, caratterizzata da morbilità e mortalità considerevoli. Frequente è anche la presenza di disturbi del sistema coagulativo e una trombocitopenia con conseguente aumentato rischio di emorragia, associata o meno ad altri disordini ematologici, come trombosi periferica, trombosi venosa profonda, tromboembolia polmonare e coagulazione intravasale disseminata (DIC).

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