Ipovitaminosi D e osteosarcopenia

Giovanni Iolascon, Antimo Moretti

Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

DOI 10.30455/2611-2876-2023-7

L’apparato muscolo-scheletrico può essere considerato uno dei prodotti anatomo-funzionali più vantaggiosi comparsi nel corso della storia evolutiva del mondo animale. Tale complesso sistema vede l’interazione di più organi e tessuti, per lo più della stessa derivazione embriogenetica, che integrano diverse funzioni vitali, che vanno oltre lo scopo primario della locomozione, in un unico “organo” che si sviluppa nel periodo della crescita, e si modella e rimodella durante tutta la vita della persona. Almeno tre tessuti fondamentali sono coinvolti in questa interazione anatomo-funzionale: il tessuto osseo, il tessuto muscolare striato e il tessuto adiposo. I tre tessuti hanno una stessa derivazione embriologica, sviluppandosi dallo strato germinale mesodermico, che può essere suddiviso in tre regioni fondamentali: mesoderma parassiale, intermedio e laterale. La somitogenesi è un passaggio fondamentale che avviene nel mesoderma parassiale dove le cellule si dividono in somiti. Ogni somite contiene specifici precursori per lo sviluppo dello scheletro assiale (sclerotomo), dei tendini (sindotomo), dei muscoli scheletrici (miotomo) e del derma (dermatomo). Lo sclerotomo si sviluppa in precartilagine, poi in cartilagine che infine va incontro a ossificazione. I precursori derivati dal mesoderma parassiale che vireranno verso la miogenesi sono sotto il controllo di Pax3/7 (Paired Box 3/7), seguito dall’attivazione della differenziazione e della fusione nei sincizi multinucleati, cioè miotubi, guidati dall’espressione di fattori miogenici, come Myf5 (Myogenic Factor 5) e MyoD (Myogenic Differentiation).

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